Recensione Steak ‘n Shake – Verona

Steak ‘n Shake è una catena di fast food americana che, al momento, è presente in Italia nelle città di Milano, Verona e Sondrio. E’ un marchio con una lunga storia, essendo stato fondato nel 1934 in Illinois da Gus Belt.

Come riportato nel logo, Steak ‘n Shake è stato reso famoso dai suoi steakburger. In realtà, si tratta di normali hamburger e per comprendere l’origine del nome bisogna fare un salto nella storia americana.

Negli anni ’30 del secolo scorso, gli Stati Uniti non avevano ancora una normativa uniforme in materia di igiene alimentare e in quel periodo gli hamburger erano largamente (e giustamente) visti come una proposta a base di carne di bassa qualità. Per fare in modo che i suoi hamburger si allontanassero da questa etichetta, Gus Belt decise di realizzare nel suo locale una cucina a vista in cui “veri” pezzi di carne venivano macinati direttamente davanti agli occhi dei clienti. Da qui il motto del locale “In Sight It Must Be Right” (Preparato a vista, deve essere buono).

Anche se oggi la carne non viene macinata davanti ai clienti, la cottura e la preparazione avviene sempre a vista.

Sono stato allo Steak ‘n Shake di Verona. Il locale è grande ed è diviso in più sale, con pareti tappezzate da grandi fotografie storiche ed arredi con tonalità del rosso, del bianco e del grigio. Ho mangiato in una sala con una bella atmosfera creata con luce un po’ più soffusa, il soffitto che riproduce una sorta di cielo stellato e i divanetti rossi in stile anni ’50. Tuttavia l’impressione è che sia un po’ spoglia, ma probabilmente perché è utilizzata per feste di compleanno.

Ho ordinato un Western BBQ’N Bacon: double Steakburger, American cheese, bacon, diced and crispy onions, sweet ‘n Smoky BBQ sauce. Il locale era vuoto per cui l’ordine è arrivato abbastanza velocemente, servito direttamente al tavolo su un vassoio in metallo e accompagnato da una generosa porzione di patatine fritte. Le bevande sono self-service ed è possibile riempire il bicchiere ogni volta che si desidera.

Iniziamo con le patatine: taglio sottile, con la buccia. Croccanti e non unte. Nella norma, ma buone.

Veniamo, adesso, all’hamburger.

Il pane, morbido e dalla consistenza un po’ spugnosa, è adatto al tipo di hamburger ed ha un buon sapore, vagamente dolciastro.

I patty sono cotti con la tecnica dello smashing (per saperne di più leggi Smashed Burger, l’hamburger che cambia le regole) ed esternamente hanno una buona crosticina. L’interno, nonostante sia ben cotto, non risulta stopposo e gran parte del merito va al formaggio: una fetta di American Cheese ben fuso tra i due patty ed avviene la magia. Una cosa che non ho amato, più per l’aspetto estetico che per altro, sono i bordi dei patty che mi danno l’impressione che la carne, più che “smashata”, sia stata proprio spalmata sulla piastra.

Per quanto riguarda i topping, ho un debole per le cipolle e le metterei su tutto. Grandissima idea quella di aggiungerle all’hamburger in due versioni, croccanti e caramellate. Erano buone, cosa che non posso dire per il bacon che ho trovato un po’ secco (sono sicuro che è stato preparato in anticipo e messo da parte) e che non ho gradito particolarmente tagliato in piccoli pezzi.

La Sweet ‘n Smoky BBQ sauce contribuisce, insieme al formaggio, ad amalgamare le varie parti dell’hamburger ma non spicca per sapore o originalità.

In conclusione, Steak ‘n Shake offre un hamburger che definirei “normale”, un panino che si fa mangiare ma che non colpisce per intensità o profondità di sapori. Una valida alternativa al solito McDonald’s, visti anche i prezzi non alti, ma sicuramente non qualcosa di indimenticabile.